I Fiori Blu – Il Secondo Appuntamento

Scritto da il 7 Maggio 2021

Sabato 8 maggio alle ore 18, secondo incontro con autrici e autori in gara nell’edizione 2021 del Premio Letterario “I fiori blu”. Protagonisti Paolo Berizzi con “L’educazione di un fascista” (Felitrinelli), Marco D’Eramo con “Dominio” (anch’esso pubblicato da Feltrinelli) Cristina De Stefano con “Il bambino è il maestro” (Rizzoli). L’incontro, che si svolgerà in remoto sulla piattaforma Zoom, sarà visibile in diretta televisiva e streaming su Teleblù, e sulle pagine facebook del Premio “I fiori blu” e della Fondazione Monti Uniti di Foggia.

Il secondo appuntamento della serie di incontri dell’edizione 2021 del Premio Letterario “I fiori blu” sarà incentrato su tre saggi. L’appuntamento è per Sabato 8 maggio alle ore 18 e come il precedente si svolgerà in remoto a causa delle disposizioni di contrasto alla pandemia.

Ecco i protagonisti:

Paolo Berizzi, giornalista e scrittore, è inviato di Repubblica, dove lavora dal 2000 e firma la rubrica quotidiana Pietre. Le sue inchieste sull’estrema destra italiana gli hanno procurato minacce e atti intimidatori da parte di gruppi nazifascisti. Per questo, da febbraio 2019 vive sotto scorta. Ha pubblicato: Il mio piede destro, Morte a 3 euro, Bande Nere, La bamba e NazItalia. Viaggio in un paese che si è riscoperto fascista.

Concorre al Premio con il saggio “L’educazione di un fascista” edito da Feltrinelli

Sulle tracce dei segni di un fenomeno tanto diffuso quanto pericoloso: lo spettro di una nuova educazione fascista che colpisce gli strati più deboli della popolazione sostituendosi allo Stato dove questo non arriva. Esistono di nuovo le colonie estive, dove i ragazzi vengono indottrinati. Ai concerti, fuori da scuola, nelle sagre, nelle feste di paese e negli stadi i gruppi neofascisti – primi fra tutti Forza Nuova e Casa Pound – da Nord a Sud hanno costruito un tessuto sociale parallelo poco visibile, nel quale la violenza squadrista per difendersi dall’invasione degli immigrati è sempre più accettata. Le vittime più esposte alle regole della nuova educazione sono i ragazzi. Questa inchiesta indaga l’universo simbolico del nuovo fascismo.

Marco D’Eramo è nato a Roma nel 1947. Laureato in Fisica, ha poi studiato Sociologia con Pierre Bourdieu all’École Pratique des Hautes Études di Parigi. Giornalista, ha lavorato per Paese Sera, Mondoperaio e il manifesto. Collabora con MicroMega, New Left Review, Die Tageszeitung. Tra le sue pubblicazioni: Gli ordini del caos, Via dal vento. Viaggio nel profondo sud degli Stati Uniti, Moderato sarà lei (con Marco Bascetta), tutti editi da manifestolibri. Con Feltrinelli ha pubblicato Il maiale e il grattacielo (1995), Lo sciamano in elicottero. Per una storia del presente e Il selfie del mondo.

Concorre a “I fiori blu” con il suo saggio “Dominio”, edito da Feltrinelli

Dai birrifici del Colorado alle facoltà di Harvard, ai premi Nobel di Stoccolma, Marco d’Eramo ci guida nei luoghi dove una guerra è stata pensata, pianificata, finanziata. Di una vera e propria guerra si è trattato, anche se è stata combattuta senza che noi ce ne accorgessimo. Lo ha riconosciuto uno degli uomini più ricchi del mondo, Warren Buffett: “Certo che c’è guerra di classe, e la mia classe l’ha vinta. L’hanno vinta i ricchi”. Hanno imparato dalle lotte operaie, hanno studiato Gramsci e Lenin. Forse è arrivato il momento di imparare dagli avversari. “Il lavoro da fare,” scrive D’Eramo, “è immenso, titanico, da mettere spavento. Ma ricordiamoci che nel 1947 i fautori del neoliberismo dovevano quasi riunirsi in clandestinità, sembravano predicare nel deserto, proprio come noi ora.”

Cristina De Stefano giornalista e scrittrice, vive a Parigi e lavora come scout letteraria. I suoi libri, Belinda e il mostro. Vita segreta di Cristina Campo e Americane avventurose (Adelphi), e per Rizzoli Oriana. Una donna e Scandalose sono tradotti nelle principali lingue del mondo.

È in gara con il saggio “Il bambino è il maestro”, edito da RIzzoli.

Al nome di Maria Montessori si lega il metodo che ha rivoluzionato la pedagogia, mettendo il bambino al centro del processo educativo e rispettando il suo io e i tempi con cui si costruisce. Cristina De Stefano, attraverso testimonianze e carteggi, ci mostra una Montessori sorprendente e poco conosciuta. Allieva in lotta contro l’istituzione scolastica, laureata in Medicina quando una donna all’università era una rarità, da giovane si divide tra militanza femminista, volontariato sociale e lavoro in corsia. Il suo metodo, applicato all’inizio in una piccola scuola nel quartiere più povero di Roma, fa in pochi anni il giro del mondo e la trasforma in una celebrità. Maria Montessori è, come tutti i geni, un personaggio difficile. Ma nessuno potrà mai negare la sua forza di carattere, l’emancipazione assoluta per i suoi tempi, la capacità di visione quasi medianica.

Il libro di Berizzi sarà recensito da Alessandro De Biase, studente del Liceo “Marconi” di Foggia, mentre l’autore sarà intervistato da Marco Barbieri, docente dell’Università di Foggia.

Il libro di D’Eramo sarà recensito da Aldo Ligustro, docente dell’Università di Foggia e presidente della Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, mentre l’autore sarà intervistato da Gemma Pacella, ricercatrice dell’Università di Foggia.

La recensione del libro di De Stefano sarà a cura di Daniela Franchini, dell’associazione “Montessori”. L’intervista all’autrice sarà svolta da Massimiliano Arena, dell’associazione “I fiori blu”.

L’incontro sarà coordinato dalla direttrice artistica del Premio Alessandra Benvenuto.

L’incontro, a causa delle prescrizioni di contrasto alla pandemia, si svolgerà in remoto sulla piattaforma Zoom e sarà trasmesso in diretta dall’emittente televisiva Teleblù, media partner del Premio, anche in streaming sul sito www.teleblu.tv, nonché condiviso sulle pagine facebook del Premio, di Teleblù e della Fondazione Monti Uniti di Foggia.

 


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