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Uroboro Concerti porta “Bologna Violenta” a Foggia

Scritto da il 5 Dicembre 2017

“Uroboro Concerti ” è un collettivo di professionalità, riunite dal sacro vincolo etico di salvare il rock’n’roll in terra Dauna, qualsiasi cosa accada. Promoter, appassionati, designer, comunicativi, liberi professionisti, tecnici del suono e luci, producer, facchini, giostrai, orchi e streghe – dal basso e senza patrocini – per riempire il vuoto istituzionale con i migliori tour nazionali della scena indipendente e non”. Questo è il modo in cui si presenta “Uroboro Concerti“, che da circa un anno prova a solleticare l’interesse musicale di Foggia.

Dopo nomi di spicco come Giorgio Poi e Edda, adesso è il momento di Bologna Violenta, in scena l’8 dicembre presso il Groove Live. Si tratta di un progetto nato nel 2005 da un’idea di Nicola Manzan, violinista, polistrumentista e produttore trevigiano. Nel 2015, poi, entra a far parte del team Alessandro Vagnoni, batterista dal vivo e polistrumentista in studio.

 

L’idea che è alla base di “Cortina“, il nuovo Ep di Bologna Violenta, è di “abbattere quelle barriere, sia musicali che mentali, che ci portano ad ascoltare e a scrivere musica che si rifà sempre a standard tradizionali e oramai obsoleti. Da qui il titolo Cortina , come ad indicare una sorta di cortina di ferro, una barriera spesso invisibile che ci impedisce di fare dei passi in direzione diversa da quella già conosciuta, quindi verso territori ignoti ed inesplorati“.

I dieci brani sono a volte brevissimi, dalle melodie stranianti e poco sviluppate, senza fronzoli, andando dritti al punto e cercando l’essenza del messaggio musicale nello stesso modo in cui era stato concepito l’album di esordio, in modo diretto e, a suo modo, violento.

I titoli delle composizioni sono un chiaro omaggio a Demetrio Stratos, noto cantante degli Area che, attraverso i suoi esperimenti vocali, ha dimostrato al mondo della musica le potenzialità nascoste della voce umana, andando a scoprire (o riscoprire) delle caratteristiche timbriche che la rendono qualcosa di diverso dal semplice strumento melodico che noi conosciamo.

“La foto di copertina, raffigurante il Trampolino Italia di Cortina d’Ampezzo, vuole rappresentare da un lato quella sorta di salto nel vuoto che abbiamo affrontato scrivendo e registrando questi brani – racconta il duo – dall’altro la maestosità delle strutture architettoniche abbandonate che sono diventate parte integrante di luoghi un tempo incontaminati, come fossero cicatrici indelebili che ci ricordano quanto la mano dell’uomo abbia avuto un peso determinante per le sorti di questo pianeta”.

Quindi, parole a parte, se siete curiosi di scoprire questo progetto musicale, o se già lo conoscete e non potete farne a meno la soluzione è semplice: ci vediamo l’8 dicembre al Groove Live, in via Manfredonia, 29/c a Foggia. Start ore 22:00. Per tutte le info visitate la pagina Facebook di Uroboro Concerti.

A proposito, il concerto è totalmente GRATUITO!

Nel frattempo potete ascoltare “Colonialismo“, tratto da “Discordia“!


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