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Al Festival dello Sviluppo Sostenibile spazio all’arte del riciclo alimentare

Scritto da il 31 Maggio 2019

Tra i tantissimi temi della terza edizione del  Festival dello Sviluppo Sostenibile,  manifestazione  nazionale che vede sul territorio l’impegno partecipativo dell’Università degli Studi di Foggia con un articolato programma di eventi, ampio spazio sarà dedicato anche a uno dei  cibi più  “iconici” della tradizione locale: lo scagliozzo.

Il Festival, promosso dall’ Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS ) è stato ideato per rispondere  alla necessità crescente di sensibilizzare e coinvolgere fasce sempre più ampie di popolazione sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, per promuovere un cambiamento culturale e  nuovi, più responsabili,  comportamenti individuali e collettivi.

Al fine di stimolare  un’ organica azione collettiva,  che consenta all’ Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, l’Ateneo foggiano ha, quindi,  organizzato dal 21 maggio al 6 giugno 2019 ( qui il programma) – una serie di iniziative  coordinate dalla prof.ssa Vittoria Pilone (delegata del Rettore alla Sostenibilità Ambientale e Responsabilità Sociale) e patrocinati dalla RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo ,  tra cui un interessante convegno dal titolo “L’arte del riciclo alimentare: la polenta fritta esempio di tradizione e sostenibilità”. 

Si tratta di  un evento inedito, in programma  alle ore 18.00 di  martedì 4 giugno, a  Palazzo Dogana (piazza XX Settembre – Foggia) che intende raccontare la storia del territorio attraverso un alimento simbolo: lo scagliozzo, la polenta fritta.

Lo “scagliozzo”, diffuso in alcune città del Meridione ma estremamente radicato nella cultura gastronomica foggiana, infatti, è un alimento tradizionale, le cui origini sono legate al fenomeno della transumanza che portava i pastori abruzzesi, in viaggio con le loro greggi, in terra di Capitanata.  Antenato delle più moderne forme di street food, lo scagliozzo rappresenta  un modello esemplare di riciclo alimentare che rimanda anche a una serie di aspetti storico-antropologici ed economico- sociali di grande rilevanza.

L’incontro è stato organizzato proprio per offrire un ampio focus  illustrativo sugli aspetti culturali (e sostenibili)  del triangolo di polenta  attraverso le diverse diverse prospettive disciplinari dei relatori:  la prof.ssa Pilone , Gianpaolo Priore di Slow Food Puglia, il  prof. Antonio De Cristofaro, docente di entomologia dell’Università degli Studi del Molise,  gli agronomi Leonardo Petruccelli ( produttore Zilletta di Brancia)  e Michele Solimando ( mastro birraio) , l’imprenditore Fulvio Guerra ( start up Velò) e Giustina Ruggiero e Michele Dell’Anno, dell’associazione Cultura e ambiente e il gastronomo, e Gaetano Paoletti tecnologo alimentare e gastronomo ( titolare insieme a Vito De Filippis della Friggitoria in centro, innovativo progetto di valorizzazione della tradizione gastronomica pugliese).

Questi ultimi tre saranno anche i moderatori e animatori dell’evento, che propone anche  una mostra fotografica a cura di Giuliana Massaro, e un momento gastronomico di preparazione e degustazione dei deliziosi triangolini dorati.

guarda lo Spot promo del Festival

 


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